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#Regione Piemonte L.R. 1/2009 art. 7 Artigiani

AGEVOLAZIONI
L’agevolazione si concretizza in un FINANZIAMENTO della durata massima di 60 mesi, fino al 100% delle spese ritenute ammissibili, con le seguenti modalità:

  • Ambiti prioritari (incremento occupazionale e/o imprese artigiane neocostituite e/o imprese a cui è stata riconosciuta l’eccellenza artigiana):
    – 70% fondi regionali al tasso zero
    – 30% fondi bancari ad un tasso EURIBOR 3/6 mesi + spreadi
  • Ambiti non prioritari:
    – 50% fondi regionali al tasso zero
    – 50% fondi bancari ad un tasso EURIBOR 3/6 mesi + spread

Il limite massimo del finanziamento non potrà essere superiore al totale dei ricavi iscritti nell’ultimo bilancio approvato, con la sola eccezione delle imprese di neo costituzione.

L’importo massimo dell’intervento del fondo regionale non potrà essere superiore a 150.000 € (75.000 € se neo costituite).

L’erogazione del finanziamento è subordinata al rilascio della garanzia da parte di un Confidi

BENEFICIARI
Imprese artigiane, loro consorzi e società consortili, cooperative artigiane operanti in Piemonte.

I soggetti devono essere finanziariamente sani (ultimi 2 esercizi utile medio non inferiore al 5% dei ricavi). Sono ammesse anche aziende neo costituite purchè gli investimenti siano propedeutici all’avvio dell’attività.

SPESE AMMISSIBILI (non inferiori a 25.000 €)
Le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda, o nel caso di nuove imprese (costituite da non oltre 12 mesi) entro i 6 mesi precedenti (comunque non prima della data di costituzione o nel caso di ditte individuali della data di attribuzione della P.IVA) relative a:

A.formazione del personale dipendente, limitatamente ai costi esterni, per un importo non superiore al 20% della spesa complessiva ritenuta ammissibile;
B.acquisto di macchinari e/o impianti tecnici e/o automezzi allestiti con le attrezzature specifiche
C.acquisto di arredi strumentali;
D.acquisto di autoveicoli nuovi e di prima immatricolazione specifici per l’attività aziendale;
E.acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi;
F.acquisizione di servizi reali (consulenze specialistiche riguardanti l’attività aziendale, interpretariato, promozione e pubblicità, partecipazione a fiere nazionali e internazionali)
G.acquisto di diritti di brevetto, di licenze, dietro presentazione di perizia asseverata;
H.opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, nonché spese di progettazione, per un importo non superiore al 35% della spesa complessiva ritenuta ammissibile; tali spese dovranno essere documentate da copia della concessione edilizia o da copia della denuncia di inizio attività (D.I.A.), complete di planimetria;
I.spese per l’”avviamento commerciale” dell’attività artigiana, per un importo non superiore al 35% della spesa complessiva ritenuta ammissibile, esclusi i costi per l’utilizzo di marchi in “franchising”;
J.spese per ricerca e sviluppo: costi del personale dipendente nel limite del 15% della spesa totale ritenuta ammissibile per ricerca e sviluppo (importo non superiore a Euro 15.000,00); costi per materiali minuti e prototipi (importo massimo di 30.000,00 Euro);
K.spese relative alle commissioni di garanzia del Confidi, nel limite massimo di €1.000,00; tali spese dovranno essere obbligatoriamente documentate da preventivo rilasciato dal Confidi prescelto.

Sono ritenuti ammissibili anche se usati i beni di cui alla lettera b):

a) acquistati da altra impresa, dietro presentazione di perizia tecnica di professionisti iscritti ai rispettivi albi che ne attesti il valore di mercato;
b) dal produttore, dal concessionario o da un rivenditore di settore.
c) derivanti da cessione di azienda.

Non sono ammissibili i beni acquisiti o da acquisire in leasing

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