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BREVETTI+2021

Dalle ore 12:00 del 28 settembre 2021

Brevetti+ è l’incentivo per valorizzare i brevetti più attuali e i progetti più qualificati che derivano dai risultati della ricerca pubblica e privata.

Ciascun soggetto beneficiario può presentare un solo progetto di valorizzazione e relativo ad un unico brevetto che non sia già oggetto di un’altra domanda presentata nel presente sportello;

Il progetto presentato deve evidenziare le modalità con cui l’impresa intende valorizzare economicamente il brevetto e come i servizi richiesti siano finalizzati al raggiungimento di risultati coerenti con la strategia descritta.

ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE

E’ prevista la concessione di un’agevolazione in conto capitale, nel rispetto della regola del de minimis, del valore massimo di € 140.000.

Tale agevolazione non può essere superiore all’ 80% dei costi ammissibili.

2. L’agevolazione di cui al presente Decreto non è cumulabile con altre agevolazioni concesse al soggetto beneficiario, anche a titolo di de minimis , laddove riferite alle stesse spese e/o agli stessi costi ammissibili, fatta salva la garanzia rilasciata dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, sull’eventuale finanziamento bancario ottenuto dall’impresa beneficiaria per la copertura finanziaria della parte del piano dei servizi non assistita dal contributo di cui al paragrafo precedente.

(SPESE AMMISSIBILI)

1. Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici correlati e strettamente connessi alla valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell’impresa proponente, al fine di accrescere la capacità competitiva della stessa. Sono ammissibili i costi dei seguenti servizi – esclusa IVA – distinti per Macroarea (di seguito individuate con le lettere A, B e C); ogni Macroarea prevede i seguenti sotto-servizi:

A. Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione

i. studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto);

ii. progettazione produttiva,

iii. studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo;

iv. realizzazione firmware per macchine controllo numerico;

v. progettazione e realizzazione software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto;

vi. test di produzione;

vii. rilascio certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto oggetto della domanda.

B. Organizzazione e sviluppo

i. servizi per la progettazione organizzativa;

ii. organizzazione dei processi produttivi;

iii. servizi di IT Governance;

iv. analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;

v. definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi.

C. Trasferimento tecnologico

i. predisposizione accordi di segretezza;

ii. predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;

iii. costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati);

2. Ai fini dell’ammissibilità del progetto di valorizzazione:

– il progetto non può basarsi su un unico servizio;

– nel progetto deve essere presente almeno un servizio della Macroarea A;

– gli importi richiesti per i servizi relativi alle Macroaree B e C, complessivamente, non possono superare il 40% del totale del piano richiesto.

3. Ai fini dell’ammissibilità delle spese, i relativi pagamenti devono essere regolati esclusivamente con modalità che consentano la piena tracciabilità degli stessi (bonifico bancario, RI.BA., R.I.D., assegni microfilmati, carte di credito o di debito).

4. Non possono essere ammessi alle agevolazioni quei servizi le cui spese siano state fatturate, anche parzialmente, in data pari o antecedente alla data di presentazione telematica della domanda di ammissione.

5. L’impresa beneficiaria ed i fornitori di servizi per i quali è richiesta l’agevolazione non devono avere alcun tipo di partecipazione reciproca a livello societario.

6. Non sono ammissibili i servizi specialistici erogati da:

a. amministratori, soci (ad eccezione degli enti di ricerca di cui all’art.4 lettera e) del presente Decreto) e dipendenti dell’impresa beneficiaria o dai loro prossimi congiunti;

b. società nella cui compagine siano presenti i soci o gli amministratori dell’impresa beneficiaria o i loro prossimi congiunti;

c. società in cui i soci della proponente abbiano partecipazioni societarie a qualsiasi livello oppure ricoprano ruoli di rappresentanza/amministrazione;

d. liberi professionisti che, in virtù di specifici accordi di collaborazione, svolgano ruoli gestionali/amministrativi nella società proponente;

e. contitolari del brevetto;

f. persone fisiche sprovviste di partita IVA

g. soggetto cedente la licenza d’uso del brevetto, oggetto della valorizzazione, nel caso in cui la durata della licenza sia inferiore alla durata residua del brevetto medesimo.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

1. Le agevolazioni di cui al presente regolamento sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’art. 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123 e successive modificazioni e integrazioni.

2. Le domande di agevolazioni devono essere compilate esclusivamente tramite la Procedura Informatica e secondo le modalità e gli schemi pubblicati nell’apposita sezione del sito web del Soggetto Gestore.

3. Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 28 settembre 2021 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

4. Ciascun soggetto beneficiario può presentare un solo progetto di valorizzazione e relativo ad un unico brevetto che non sia già oggetto di un’altra domanda presentata nel presente sportello;

5. Il progetto presentato deve evidenziare le modalità con cui l’impresa intende valorizzare economicamente il brevetto e come i servizi richiesti siano finalizzati al raggiungimento di risultati coerenti con la strategia descritta.

6. La richiesta on line di accesso alle agevolazioni è così articolata:

a. liberatoria privacy in attuazione del GDPR e nel rispetto del decreto legislativo n. 196/2003 e successive modificazioni e integrazioni;

b. sezione anagrafica;

c. presentazione dell’impresa;

d. descrizione dell’oggetto di brevetto con indicazione dello stato nell’iter brevettuale;

e. obiettivi di valorizzazione economica dell’idea brevettuale;

f. piano dei servizi specialistici richiesti;

g. risultati attesi.

7. Alla documentazione devono essere altresì allegati:

a. dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà: requisito di microimpresa/PMI, aiuti in regime de minimis, di regolarità contributiva, assenza di partecipazioni societarie tra impresa e fornitori, di non aver ottenuto altri incentivi pubblici concessi a titolo di aiuti di stato aventi ad oggetto le stesse spese, carichi pendenti ed informazioni iscritte nei casellari giudiziari, procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche;

b. documentazione attestante lo stato di avanzamento del percorso di brevettazione o la eventuale titolarità/contitolarità del brevetto;

c. documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle tasse relative al mantenimento in vita, ove dovute;

d. preventivi di spesa con descrizione dettagliata delle attività previste, redatti dai fornitori in originale;

8. Tutta la documentazione prodotta deve essere firmata digitalmente dal Legale Rappresentante della società proponente.

9. Le domande presentate secondo modalità non conformi a quelle indicate nei punti precedenti e/o non sottoscritte digitalmente non saranno oggetto di valutazione con conseguente decadenza automatica della richiesta di accesso alle agevolazioni.

10. Oltre a quanto sopra espressamente previsto si rimanda alla normativa nazionale e comunitaria di riferimento.

11. In ottemperanza all’articolo 7 della legge 11 novembre 2011, n. 180 ed all’articolo 34 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, è riportato in allegato l’elenco degli oneri informativi per le imprese ai fini della fruizione delle agevolazioni previste dal presente Decreto.

SOGGETTI BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ

1. Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:

a) siano titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/17 ovvero titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2017. In entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute, al momento della presentazione della domanda.

b) siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01/01/17 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;

c) siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 01/01/17, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto;

2. Le imprese che soddisfino una delle condizioni di cui ai precedenti 3 punti, sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Decreto se, alla data di presentazione della domanda di agevolazioni, siano in possesso dei seguenti requisiti:

a) essere iscritte nel Registro delle imprese;

b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;

3. Non possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le imprese:

a) escluse dagli aiuti de minimis, ai sensi dell’art.1 del Regolamento CE 1407/2013;

b) aventi procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche.

E’ NECESSARIO:

  • essere in possesso di una identità SPID personale; (nel caso in cui la domanda non sia presentata dal legale rappresentante dell’impresa occorre allegare la procura speciale firmata digitalmente, pena la non ammissibilità della domanda, sia dal legale rappresentante dell’impresa richiedente l’agevolazione sia dal suo procuratore speciale)
  • dotarsi di firma digitale;
  • disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) della società, valido e attivo, per le comunicazioni tra Unioncamere e l’impresa.

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